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LM 2 & LM 15 - Archeologia, filologia, letterature e storia dell'antichità
Archeologia e Filologia, letterature e storia dell'antichità
Presidente: verrà eletto nel mese di Settembre 2010.
Per il momento si può far riferimento a:
Prof. Emanuele Dettori - Edificio B - III piano, stanza 25
tel. 06/72595066 (filologi e storici)
e-mail: emanuele.dettori@uniroma2.it
Prof. Vincenzo Fiocchi Nicolai Edificio B - III piano, stanza 22
tel. 06/72595047 (archeologi)
e-mail: fiocchi.nicolai@lettere.uniroma2.it
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AVVISO
Da quest'anno accademico 2010/2011 è attivo il Corso di Laurea Magistrale Interclasse in Archeologia, filologia, letterature e storia dell'antichità. Il Corso unisce i precedenti Corsi di Laurea Magistrale in Archeologia e in Filologia, letterature e storia dell'antichità.
Il corso di laurea interclasse conferisce formalmente la laurea magistrale in:
Archeologia, filologia, letterature e storia dell'antichità - Classe LM/2
oppure in
Archeologia, filologia, letterature e storia dell'antichità - Classe LM/15
a seconda della scelta dello studente.
I curricula, rispettivamente per filologi, storici e archeologi, sono reperibili al link “Guida alla carriera dello studente”, al n. 1.
Si consiglia agli archeologi immatricolatisi durante l'a. a. 2009/10 alla Laurea magistrale in Filologia, letterature e storia dell'antichità di passare al Corso di Laurea interclasse, nel cui àmbito troveranno percorsi archeologici più adeguati.
Al link "Guida alla carriera dello studente" si trovano le seguenti materie:
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Curricula
- Lingua straniera
- Prova finale
- Passaggio, trasferimento, abbreviazione di corso
- Studio all'estero
- Formazione dopo la laurea
- Formazione insegnanti
Motivazioni dell'istituzione del corso interclasse
Il motivo della costituzione del Corso di Laurea Interclasse tra LM 2 e LM 15 corrisponde a un'esigenza di tipo culturale e formativo di carattere generale. La parte di corpo docente attiva negli ambiti dell'antichità classica, del tardo antico e del medioevo, per quest'ultimo in parte e in quanto ha radicate connessioni con gli altri ambiti, ha giudicato deleteria la deriva sempre più accentuata che allontana le discipline antichistiche tra di loro e da quelle collegate. In particolare per quanto riguarda il rapporto tra la cultura storico-artistica e archeologica e le altre. La formazione e la ricerca sul mondo antico, anche nelle sue connessioni medievali, sono sempre progredite sulla base di una integrazione di diverse discipline: uno statuto impostosi quasi naturalmente per ovviare alle lacune di conoscenza cui obbliga lo stato frammentario delle fonti. Questo corso di laurea interclasse intende mettere in opera una formazione che recuperi la suddetta integrazione critica tra le discipline e anche evitare una 'cristallizzazione' classicistica, notoriamente sterile sia a livello di formazione sia a livello di ricerca
Obiettivi formativi
LM-2 Archeologia
I laureati nei corsi di laurea magistrale della classe devono essersi formati sia nelle nuove metodologie e tecniche dell'archeologia sia nelle tradizionali discipline storiche, filologiche e artistiche. I laureati dovranno quindi possedere:
• avanzate competenze scientifiche, teoriche, metodologiche ed operative relative al settore dell'archeologia e della storia dell'arte nelle età preistorica e protostorica, antica e medievale, supportate da conoscenza della storia e delle fonti scritte antiche;
• competenze nel settore della gestione, conservazione e restauro del patrimonio archeologico, artistico, documentario e monumentale;
• abilità nell'uso degli strumenti informatici e della comunicazione telematica negli ambiti specifici di competenza, con particolare riferimento alle operazioni di rilievo dei monumenti e delle aree archeologiche, classificazione dei reperti, elaborazione delle immagini, gestione informatica dei testi scientifici;
• capacità di usare fluentemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell'Unione Europea oltre l'italiano, con riferimento anche ai lessici disciplinari.
Sbocchi occupazionali e attività professionali previsti dai corsi di laurea sono in ambiti nei quali opereranno, con funzioni di elevata responsabilità, come:
• istituzioni preposte alla conservazione e valorizzazione del patrimonio archeologico, come Soprintendenze e musei;
• organismi e unità di studio e di ricerca, di conservazione del patrimonio archeologico, artistico, documentario e monumentale presso enti ed istituzioni, pubbliche e private (quali Comuni, Province, Regioni, fondazioni);
• società, cooperative e altri gruppi privati in grado di collaborare in tutte le attività, dallo scavo alla fruizione pubblica, con gli enti preposti alla tutela del patrimonio archeologico;
• attività dell'editoria, della pubblicistica e di altri media specializzati in campo archeologico.
Gli atenei organizzano, in accordo con enti pubblici e privati, stages e tirocini.
LM-15 Filologia, letterature e storia dell'antichità
I laureati nei corsi di laurea magistrale della classe devono:
* aver acquisito una preparazione approfondita nel settore della filologia e delle letterature dell'antichità e in quello della storia antica;
* possedere avanzate competenze nel campo delle metodologie proprie delle scienze storiche e filologiche, nonché delle tecniche di ricerca richieste per il reperimento e l'uso critico delle fonti;
* possedere una conoscenza teorica approfondita nel campo delle lingue e letterature dell'antichità greca e latina, del loro contesto storico e culturale, della loro fortuna in età moderna, con conoscenza diretta dei classici, nonché una formazione approfondita nella storia antica dell'Europa, del vicino Oriente e dell'Africa settentrionale;
* essere in grado di utilizzare pienamente i principali strumenti informatici e della comunicazione telematica negli ambiti specifici di competenza;
* essere in grado di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell'Unione Europea oltre l'italiano, con riferimento anche ai lessici disciplinari.
Sbocchi occupazionali e attività professionali previsti dai corsi di laurea sono in istituzioni specifiche, quali archivi di stato, biblioteche, sovrintendenze, in centri culturali, fondazioni, aziende editoriali, con funzioni di elevata responsabilità; in organismi e unità di studio presso enti ed istituzioni, pubbliche e private, sia italiane che straniere. I laureati nei corsi di laurea magistrale della classe potranno altresì esercitare funzioni di elevata responsabilità nei settori dei servizi culturali, degli istituti di cultura e di ricerca di tipo specifico; in centri studi e di ricerca, pubblici e privati, in istituzioni governative e locali nei settori dei servizi culturali e del recupero di attività, tradizioni e identità locali; nell'editoria specifica ed in quella connessa alla diffusione dell'informazione e della cultura storica e letteraria.
Gli atenei prevedono, in relazione a obiettivi specifici, attività esterne come tirocini formativi.
Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo
Gli studenti che abbiano conseguito la Laurea Magistrale nella classe LM-15 "Filologia, letterature e storia dell'antichità" devono aver dimostrato la capacità di leggere e interpretare i testi in lingua greca e latina antica e/o medievale, fino all'età umanistica inclusa, a partire da una competenza filologica, in senso lato. Ciò pertiene in egual misura allo studio letterario e allo studio storico dell'antichità. Il laureato deve dunque possedere le conoscenze 'tecniche' (paleografiche, linguistiche, critico-testuali) per valutare la costituzione di un testo, e, allo stesso tempo quelle storico-culturali (letterarie, storiche, storico-filosofiche, storico-artistiche) che da una parte giustificano quella costituzione, dall'altra offrono gli strumenti per una sua esegesi (letteraria, storica, etc.). A tale traguardo il laureato arriverà attraverso la conoscenza diretta del maggior numero possibile di testi. Il processo formativo si baserà essenzialmente su tre elementi:
a) La reiterazione a un livello più alto e 'tecnicamente' più sofisticato delle discipline di maggior portata formativa, a seconda dell'indirizzo prescelto. Per tutti è comunque previsto, come da tabella, un corso a questo livello nelle letterature e nelle storie del mondo classico.
b) La scelta tra uno spettro di discipline specialistiche in questo caso ancor di più in relazione all'indirizzo prescelto. Nessuna delle discipline specialistiche avrà un taglio meramente tecnico, pur importante, ma si curerà di enfatizzarne in ogni caso le ragioni culturali e formative ai fini di una conoscenza e interpretazione complessiva del mondo classico.
c) Alcuni settori inseriti tra gli affini e integrativi daranno la possibilità di ampliare il contesto in cui inserire le conoscenze acquisite nell'ambito delle culture greca e latina, in particolare in relazione all'occidente medievale e alle interazioni tra cultura greca e Oriente.
In termini di risultati di apprendimento attesi ci si aspetta che il laureato magistrale innanzi tutto abbia acquisito almeno buone competenze nelle tecniche necessarie per una prima valutazione di un testo antico (filologia, lingua, paleografia). Che dagli elementi forniti da questi strumenti di indagine sappia determinare l'attendibilità del testo stesso o per lo meno si renda conto dei problemi che suscita, in termini formali. Che sappia combinare, ai fini dell'esegesi, i risultati che sortiscano da questo tipo di analisi con gli strumenti e le nozioni forniti dai metodi di lettura letteraria, storica, storico-religiosa, storico-artistica e archeologica etc. acquisiti durante il Corso di Laurea Magistrale.
I laureati nella classe LM-2 "Archeologia" dovranno dimostrare di possedere capacità di analisi e di sintesi delle principali problematiche poste dallo studio del mondo antico, dalla preistoria all'età medievale, padroneggiando in autonomia la combinazione delle discipline di carattere storico-artistico, archeologico e filologico con l'uso della più avanzata strumentazione tecnica.
Le conoscenze teoriche saranno acquisite mediante la partecipazione degli studenti alle lezioni frontali sia di tipo tradizionale che a quelle di carattere seminariale, esercitazioni, laboratori, attività sul campo, per sviluppare il loro spirito critico e addestrarli a risolvere i problemi di gestione e conservazione del patrimonio archeologico.
Il percorso formativo offrirà l'approfondimento delle problematiche specifiche relative ai diversi settori archeologici. Lezioni svolte in musei, aree archeologiche e complessi monumentali favoriranno l'approccio alle problematiche museologiche e museografiche. La partecipazione attiva a scavi fornirà la conoscenza pratica dei metodi di ricerca e gestione del patrimonio archeologico.
Particolare cura sarà riservata all'offerta didattica relativa alle metodologie e agli strumenti della ricerca archeologica (analisi geofisiche, archeometria, documentazione grafica dei reperti, rilievo topografico-archeologico) con particolare attenzione alle più recenti tecnologie (strumenti informatici per la documentazione, l'archiviazione, la gestione e l'elaborazione dei dati alfanumerici e cartografici). In relazione a questo punto le competenze informatiche di base necessarie debbono costituire un pre-requisito di accesso. Sarà altresì riservato spazio alle metodologie d'avanguardia nell'ambito della Geofisica applicata ai BB.CC. (georadar, prospezioni elettromagnetiche, ricostruzioni tridimensionali attraverso riprese fotografiche digitali), illustrate in apposito insegnamento.
Gli obiettivi formativi ultimi sono ovviamente contenuti nel testo che illustra le motivazioni della costituzione del Corso interclasse.
Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati
Gli sbocchi professionali dei laureati della classe LM-15 "Filologia, letterature e storia dell'antichità" possono essere individuati, in prima istanza, nell'insegnamento a tutti i livelli. Molto importante, tra gli obiettivi formativi della classe è quello della formazione di un insegnante di scuola media superiore, oltre che professionalmente preparato, anche motivato e in possesso della disposizione all'aggiornamento e dei relativi strumenti. In questo senso vi sarà anche l'impegno di portare tutti i laureati alla condizione di affrontare con successo l'esame di ammissione ai percorsi abilitanti all'insegnamento (NUP 2.6.3.2.5, 2.6.3.3.1).
Per il resto, la flessibilità intellettuale formata da buoni studi umanistici può portare a svariati sbocchi professionali, per questo difficilmente prevedibili come, ad esempio, nel settore della gestione delle risorse umane (NUP 2.5.1.3.1). In ogni caso, il laureato nella classe potrà operare efficacemente e con funzioni di elevata responsabilità, oltre che in istituti di ricerca (NUP 2.5.4.4), nel campo dell'editoria (NUP 2.5.4), non solo ove sia richiesta una particolare specializzazione nelle culture classiche, nonché in istituzioni specifiche, quali archivi di stato (NUP 2.5.4.5.1), biblioteche (NUP 2.5.4.5.2), sovrintendenze (NUP 2.5.4.5.3), in centri culturali, fondazioni (NUP 2.5.4), redazioni giornalistiche (il corso può offrire una preparazione di base per il percorso che porta alla professione giornalistica) (NUP 2.5.4.2.0), etc.; in organismi e unità di studio presso enti ed istituzioni, pubbliche e private, sia italiane che straniere, in particolare nel settore dei servizi culturali (NUP 2.5.4, 2.5.3.4.1).
I laureati nella classe LM-2 "Archeologia" potranno esercitare funzioni di elevata responsabilità in istituzioni specifiche, quali musei, soprintendenze, ecc., nonché di consulenza specialistica per settori dell'industria culturale, della comunicazione e dello spettacolo, sia pubblici che privati (quali Comuni, Province, Regioni, fondazioni), oltre a sbocchi occupazionali nell'editoria e nella pubblicistica specializzata in campo archeologico, in società, cooperative ed enti preposti alla tutela del patrimonio archeologico.
Come si vede, diverse sono le tangenze tra gli sbocchi professionali delle due classi, in particolare negli ambiti dell'organizzazione e dell'alta divulgazione culturale.
Il corso prepara alla professione di
Archeologi - (2.5.3.2.4)
Linguisti e filologi - (2.5.4.4)
Storici - (2.5.3.4.1)
Curatori e conservatori di musei - (2.5.4.5.3)
Bibliotecari - (2.5.4.5.2)
Specialisti in risorse umane - (2.5.1.3.1)
Archivisti - (2.5.4.5.1)
Specialisti in discipline linguistiche, letterarie e documentali - (2.5.4)
Esperti d'arte - (2.5.3.4.2)
Redattori di testi tecnici - (2.5.4.1.4)
Ricercatori e tecnici laureati nelle scienze dell'antichità, filologico-letterarie, storiche, filosofiche, pedagogiche, psicologiche e giuridiche - (2.6.2.0.8)
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